[43] Nicolas Winding Refn. La vertigine del fato

Estratti e riferimenti dal mio prossimo volume (in uscita per Falsopiano nel 2022).

La mascella prominente di Nino, il naso affilato e gli occhi liquidi, quegli “occhi senza vita, occhi di bambola” descritti in Lo Squalo (Steven Spielberg, 1977), evocano anche visivamente le fattezze di uno squalo, come d’altronde l’acconciatura e le movenze di Bernie. In inglese, gli strozzini si definiscono appunto loan-sharks. Come suo solito, Winding Refn gioca con rimandi simbolici, e se il protagonista è uno scorpione, gli antagonisti sicuramente sono squali.

[42] Nicolas Winding Refn. La vertigine del fato

Estratti e riferimenti dal mio prossimo volume (in uscita per Falsopiano nel 2022).

In basso a dx, Irréversible

In Drive, la natura psicotica di Driver (Ryan Gosling) è sintetizzata nella celebre sequenza dell’ascensore. Un bacio romantico e una testa spappolata – ispirata dal Gaspar Noé di Irréversible, regista che Winding Refn ha definito “maestro delle teste spappolate”. In alto a dx, Driver volge le spalle (definitivamente) a Irene, mostrando la sua vera natura trapuntata sull’iconico giacchetto: lo scorpione.

[7] Nicolas Winding Refn. La vertigine del fato

Estratti e riferimenti dal mio prossimo volume (in uscita per Falsopiano nel 2022).

Emotivamente castrato, Frank (Pusher) non è capace di relazionarsi con gli altri che attraverso una scala di violenze, fisiche o psicologiche, dirette indirette, serie o simulate. Tuttavia, non è pronto ad assumere la portata eroica che l’esercizio della violenza porta con sé nel cinema refniano (basti pensare al Ryan Gosling di Drive). Il finale aperto, sospeso, di Pusher, lascia intendere che finirà vittima di Milo, il gangster con cui ha accumulato un grosso debito.

È Frank stesso a ostruirsi l’unica possibile via di uscita, una romantica fuga in Spagna con Vic (“The hell would I do in Spain?”). Nessun miraggio esotico alla Dillinger è morto (Marco Ferreri, 1969), alla Carlito’s Way (Brian De Palma, 1993), nessuna redenzione. In chiusura il montaggio alterna la fuga in taxi di Vic e la preparazione dell’agguato ordito da Milo a una serie di primi piani statuari, incombenti, con Frank immerso in una luce inacidita.