[39] Nicolas Winding Refn. La vertigine del fato

Estratti e riferimenti dal mio prossimo volume (in uscita per Falsopiano nel 2022).

La violenza cieca ed esilarante di Bronson non è che il logico correlato di una sessualità indefinibile perché indefinita, al di fuori delle meccaniche pulsionali freudiane, un’androginia che non raddoppia le virtù sessuali ma le detrae in una inquietante somma zero.

[38] Nicolas Winding Refn. La vertigine del fato

Estratti e riferimenti dal mio prossimo volume (in uscita per Falsopiano nel 2022).

Sopra, Barry Lyndon. Sotto, Bronson

Bronson è la storia di un individuo che contende allo stato il monopolio della violenza, un Davide travestito da Golia. Nella sua epopea, la feticizzazione del corpo virile richiama “un contesto – la presenza di un pubblico, la demarcazione di uno spazio cerimoniale o simil-ritualistico” (Stern 1995, 260), concretato nel rito del duello.

[35] Nicolas Winding Refn. La vertigine del fato

Estratti e riferimenti dal mio prossimo volume (in uscita per Falsopiano nel 2022).

Charles Bronson ne Il giustiziere della notte.

La medesima parabola narrata in Valhalla Rising, la nascita della giustizia per mezzo della violenza, viene raccontata ne Il giustiziere della notte (Michael Winner, 1974), opera ambigua e controversa, pluricitata in Bronson come una delle migliori interpretazioni di Charles Bronson (quello vero, l’attore).

Nel film di Winner, la morte della moglie per mano di un teppista spinge Paul Kersey (Charles Bronson) a imbracciare la Colt Police Positive e regolare i conti con la teppa newyorchese. Tutto lì ruota intorno alla discrepanza tra legalità e giustizia, a cominciare dall’arma di Paul, tradizionalmente in dotazione dei corpi di polizia.

Se il “desiderio di morte” (Death Wish, il titolo originale) per Paul Kersey significa morte degli altri, in Valhalla Rising assume per One-Eye una dimensione riflessiva, autologa, giustificata e nobilitata dal sacrificio, che illumina (come anche in Bronson, ma con diverse sfumature e intenzioni) il lato generativo della violenza. La citazione obliqua de Il giustiziere della notte è soltanto uno dei numerosi ponti che uniscono le bolge carcerarie di Bronson alle paludi infernali di Valhalla Rising.

La disturbante scena dello stupro ne Il giustiziere della notte.

[32] Nicolas Winding Refn. La vertigine del fato

Estratti e riferimenti dal mio prossimo volume (in uscita per Falsopiano nel 2022).

Tra le sequenze più signifiative di Bronson, il pre-finale esilarante in cui Charlie mummifica e dipinge l’insegnante di educazione artistica prima di lanciarsi, nudo e dipinto, nell’ennesimo uno-contro-tutti in un intenso ralenti esaltato da Wagner – L’entrata degli dei nel Valhalla, quasi un preludio al prossimo film.

[31] Nicolas Winding Refn. La vertigine del fato

Estratti e riferimenti dal mio prossimo volume (in uscita per Falsopiano nel 2022).

L’intero film è trainato da un’istanza anti-narrante, puro entertainment, implementando nel montaggio di Matt Newman tecniche tipiche del videoclip, come la ripetizione, il frammento, il sincretismo audiovisivo che abbina diverse tecniche cinematografiche a un uso fortemente patemico della colonna sonora (sopra).

Una cura particolare (come in tutti i film di Winding Refn) è dedicata ai titoli di testa (sotto). Il titolo in stampatello massiccio rosso denota immediatamente la dimensione spettacolare e performativa, grossolana ed esibizionista, di Bronson.

[30] Nicolas Winding Refn. La vertigine del fato

Estratti e riferimenti dal mio prossimo volume (in uscita per Falsopiano nel 2022).

Un istrionico Tom Hardy

La struttura di Bronson (2008) è circolare, paratattica, affidata alla ripetizione della violenza come discorso poetico, performativo, sonoro e visuale. Ma non narrativo: Bronson non lascia spazio ad alcuna progressione dell’intreccio, né introspezione, né lascia spazio in generale, ripiegandosi ancora una volta sulle angosciose simmetrie di Larry Smith e movimenti orbicolari, concentrici che inchiodano Bronson all’eterno ritorno delle proprie insensate e inarrestabili pulsioni brutalizzanti.