Estratti e riferimenti dal mio prossimo volume (in uscita per Falsopiano nel 2022).

La tossicomania funge da surrogato della sessualità, sostituendo al piacere reciproco del godimento sessuale il piacere solipsistico dell’appagamento compulsivo. Ne abbiamo sintesi visiva in un’altra memorabile scena, questa volta in Pusher II: Tonny, che già nel primo film vanagloriava la propria potenza sessuale, viene deriso e respinto da due prostitute che lo sfottono per il “cazzo da hobbit.” Prova a eccitarsi con le mani, con un porno, pippando coca, spargendola sul pene come quando si sala la minestra, ma non riesce a mettere insieme un’erezione decente. Loro mettono insieme uno spettacolino lesbico, ma Tonny si irrita quando sente la parola “mamma”, iniziando un alterco che conduce a un comico scambio di battute: “Shut up, you’re interrupting!” / “I’m fucking paying for this!”