[28] Nicolas Winding Refn. La vertigine del fato

Estratti e riferimenti dal mio prossimo volume (in uscita per Falsopiano nel 2022).

La droga impone un consumo vampiresco, maniacale e disumanizzante, che trasforma il consumante in consumato.[1] Ma Tonny (Pusher II) preferisce la legge naturale della paternità alla legge (paterna) che impone il vampirismo tossicomanico. È quindi costretto a distruggere la legge perversa, incarnata dalla figura simbolica del padre. Sotto la scorza pulp, emerge la struttura di un classico racconto di formazione che narra il difficile passaggio dall’eteronomia (la legge degli altri) all’autonomia (la legge di sé stessi).


[1] Impossibile non riportare a questo riguardo i vampiri tossicomani di Abel Ferrara, The Addiction, 1995.

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