Estratti e riferimenti dal mio prossimo volume (in uscita per Falsopiano nel 2022).

In Solo Dio perdona, la cifra estrema della cinematografia di Larry Smith segue Julian in corridoi rutilanti che alternano tenebre intense e cromie accese virate sul rosso e sull’oro. Il corridoio è per antonomasia uno spazio liminale, uterino, che marca il passaggio tra due mondi (NWR cita tra le influenze Il gabinetto del dottor Caligari, Robert Wiene 1920), tra i poli che catalizzano le emozioni di Julian per la madre: amore e odio, attrazione sessuale e repulsione, desiderio e colpa.