Estratti e riferimenti dal mio prossimo volume (in uscita per Falsopiano nel 2022).

L’alone sfocato e brillante dei neon impedisce di lavorare sulla profondità di campo, ma avvolge le superfici in una glassa luminosa che leviga i profili e i materiali. L’ubiqua presenza di specchi contribuisce a levare profondità, fino a raggiungere una prospettiva bidimensionale tipica dei mosaici, della pittura bizantina. Alla pittura bizantina si rifanno anche gli sfondi, pseudo-monocromi dall’alto valore simbolico. Le donne vi sfilano come icone, riprese da una carrellata plastica che ricorda un’analoga carrellata nell’officina di Drive sulle carrozzerie lucide delle auto da corsa.