
Francia e Argentina protagoniste, come ai mondiali. Apre e chiude la classifica l’Argentina, con il crudelissimo Vortex di Noé, chiude il leggero ma sfizioso Finale a sorpresa. Nel mezzo la sorpresa Saint Omer, recensito per Ondacinema. Ho scritto anche di Nope e Un eroe, gli altri li commenterò a breve.
Flop dell’anno il celebrato Crimes of the future di Cronenberg, che mi ricorda Il giuoco delle perle di vetro di Hesse: scritto con le intenzioni di realizzare un capolavoro, ed è semplicemente la summa di lavori precedenti (che erano migliori). Un lavoro un po’ pedante, un po’ scalcagnato, intelligente in ogni pagina (inquadratura) ma con vari difetti di scrittura e coesione che ne minano il valore.
Classifica:

1.Vortex (Gaspar Noé)
2.Memoria (Apichatpong Weerasethakul)
3.Licorice pizza (Paul Thomas Anderson)
4.Nope (Jordan Peele)
5.Saint Omer (Alice Diop)
6.Red Rocket (Sean Baker)
7.Esterno notte (Marco Bellocchio)
8.The Fabelmans (Steven Spielberg)
9.Un eroe (Asgar Fahradi)
10.Finale a sorpresa (Gastón Duprat, Mariano Cohn)
Top di categoria:

Miglior regia…Gaspar Noé (Vortex)
Miglior attore…Simon Rex (Red Rocket)
Miglior attrice…Tilda Swinton (Memoria)
Miglior sceneggiatura…Alice Diop, Amrita David, Marie NDiaye (Saint Omer)
Miglior colonna sonora…Jonny Greenwood (Licorice Pizza)
Miglior fotografia…Hoyte van Hoytema (Nope)
Miglior montaggio…Sean Baker (Red Rocket)
Miglior opera prima…Laura Samani (Piccolo corpo)
Rivelazione dell’anno…Alana haim (Licorice Pizza)/Gabriel la Belle (The Fabelmans)
Miglior uso del colore…Claire Mathon (Saint Omer)