Oltre all’uscita del mio volume su Winding Refn edito da Falsopiano, che se non altro è da acquistare per la bellissima copertina (ma è anche molto funzionale se avete una gamba del tavolo più corta), segnalo alcune recenti visioni.

Bones and All, L. Guadagnino ★★★½☆☆

Adolescente invitata a un pigiama party ha un languorino e sgranocchia il dito di un’amica.
Allora fugge e viaggiando on the road scopre persone con gli stessi gusti: un creep (un indimenticabile Rylance) e un fidanzatino (un dimenticabile Chalamet).
L’amore non sazia, ma spesso ci divora.
Succoso
Triangle of Sadness, R. Ostlund ★★☆☆☆

Comincia come una satira intellettuale e continua come “Selvaggi”.
Ezio Greggio almeno non c’è, ma la commedia, ammiccando con eccessiva disinvoltura al pubblico americano delle pop comedy, va comunque alla deriva.
Più che Triangle of Sadness è un triangolo delle Bermuda in cui Ostlund affonda il suo cinema.
Naufragico
The Fire Within: A Requiem for Katia and Maurice Krafft, W. Herzog ★★★½☆☆

Usando il footage pluridecennale di due vulcanologi uccisi da un’eruzione, Herzog compone il solito affresco su una natura fascinosa e terrificante sfidata da personaggi oltre i limiti.
Viene quasi il sospetto che da anni diriga sempre lo stesso film.
Ed è sempre bello.
Sublime