Estratti e riferimenti dal mio prossimo volume (in uscita per Falsopiano nel 2022).

Terza influenza cinefila per la realizzazione di Drive, il fantasmagorico esordio di Michael Mann, Strade violente. Storia di un ladro d’alto bordo (il titolo originale è Thief), l’iracondo James Caan, che vede sfumare il sogno di una vita e una famiglia normale quando rimane invischiato in un sordido giro di malavitosi. Come ho scritto altrove, a Strade violente
Drive non scippa solo il motivo narrante, ma anche il romance cavalleresco nato nei coffee shop, le notti metropolitane illuminate al neon, le sequenze oniriche commentate dall’ambient elettronica (i Tangerine Dream), gli scoppi di violenza improvvisi e inarrestabili tra gli spazi residenziali, le camere ammobiliate.[1]
[1] https://birdmenmagazine.com/2021/06/14/drive-winding-refn/